CONOSCERE, FARE E NON RISCHIARE – CORSO DI FORMAZIONE

Il corso di formazione sul rischio geologico per i Volontari della Protezione Civile realizzato da Terza Cultura Soc. Coop. con il contributo di Fondazione CR Firenze e in collaborazione con Fratellanza Militare Firenze.
ATTENZIONE, IL TERMINE PER LE ISCRIZIONI
E’ PROROGATO AL 22 OTTOBRE 2021
Da Ottobre 2021 prende avvio la prima edizione del corso “Conoscere, fare e non rischiare” rivolto ai Volontari che operano nelle emergenze. Un’opportunità formativa gratuita con un piano di studio di 60 ore, svolto in modalità mista a distanza e in presenza (c/o IL_LABORATORIO), nel quale i partecipanti approfondiranno il tema del rischio geologico da prospettive e tematiche diverse e con l’impiego di metodologie innovative e tecnologie avanzate.
Partendo dallo studio della cartografia, dei gps e delle basi della geologia, i diversi tipi di rischio (sismico, idraulico, vulcanico e di versante) potranno essere visualizzati e rappresentati anche attraverso la sandbox (un modello fisico e digitale che riproduce la conformazione del suolo ed i suoi cambiamenti a seconda degli eventi atmosferici).
Inoltre con l’ausilio di kit di robotica educativa sarà possibile riprodurre delle situazioni di intervento dei robot negli scenari delle catastrofi naturali ed approfondirne il loro ruolo, nonché analizzare i limiti e le opportunità. Del loro intervento.
Infine verrà trattato anche il tema dell’informazione e della comunicazione del rischio che riguarda tutte le categorie di emergenze e che risulta sempre più centrale, anche in conseguenza alla così detta seconda epidemia, causata dal Covid, ovvero l’infodemia: la diffusione incontrollata di informazioni false e provenienti da fonti informative non verificate e non scientifiche.
A CHI E’ RIVOLTO?
Ai Volontari della Protezione Civile poiché la loro missione è quella di aiutare gli altri quando si verificano situazioni di pericolo che vanno a cambiare la vita delle popolazioni colpite, operando sul territorio per proteggere la salute e, quando è possibile, i beni di ogni cittadino.
I Volontari di Protezione Civile sanno che possono trovarsi ad intervenire in scenari di emergenza di diversa natura e tra questi, molto spesso e nostro malgrado, si ritrovano ad affrontare quello che viene definito Rischio Geologico.
PERCHE’?
Non esiste giorno in cui almeno una popolazione del mondo non sia colpita dalle conseguenze del rischio geologico e, possiamo ben dire, che non esiste quasi mese, durante il quale parte della nostra popolazione italiana non sia interessata da problemi derivanti da questo rischio.
Ciò si verifica sia per i forti cambiamenti climatici, dovuti all’inquinamento, sia allo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali che all’eccessivo intervento dell’uomo sull’ambiente con costruzioni improvvisate su terreni inadatti.
Essendo un Volontario, conosco quella serie di domande che si affacciano nella mente di ogni Volontario che si ritrova ad agire nell’emergenza, oppure che offre la propria mano (e direi non solo quella!!) nelle attività di supporto alle popolazioni colpite da pericoli o ancora, quando egli si ritrova a parlare con gli altri di eventi e momenti che ha vissuto in scenari di rischio geologico.
QUALI OBIETTIVI SI VUOLE RAGGIUNGERE?
A queste domande il corso CONOSCERE, FARE E NON RISCHIARE cerca di dare alcune spiegazioni attraverso il racconto scientifico della storia geologica del nostro bel Paese; una narrazione che farà da sfondo sia del contesto rischio geologico ma sia anche di una crescita culturale personale, della quale ogni Volontario potrà godere.
Ma non solo racconto, ma anche esercitazioni ed esercitazioni!!! Attività di laboratorio pratico per comprendere i vantaggi derivanti da una conoscenza degli aspetti geologici del proprio territorio, oltre a scoprire i potenziali pericoli e i limiti, che la complessità del rischio geologico presenta ai ricercatori e a chi opera nella prevenzione e nel soccorso di protezione civile.
QUALI ARGOMENTI TRATTA?
Il corso inizia dal tema più trasversale e tecnicamente più significativo, quello della Cartografia, l’arte di saper leggere e interpretare in modo sicuro e scientificamente corretto una carta topografica, qualunque sia la sua natura, sia cartacea o sia digitale. Essa è lo strumento base della rappresentazione di un territorio, elemento fondamentale su cui poter comprendere il rischio geologico e le attività di pianificazione degli interventi di contenimento di questo rischio. Segue un modulo di base su nozioni e conoscenze generali della geologia, come la Tettonica delle Placche, il modello su ci si basano le ricostruzioni scientifiche dei ricercatori; i cicli fondamentali che ogni giorno si svolgono sul nostro Pianeta, come quello delle rocce o quello dell’acqua; oppure imparare a leggere il territorio attraverso i segni lasciati nel tempo dalla storia geologica come minerali, rocce, fossili e altre tracce, che insieme raccontano la geologia di casa nostra, se sapute osservare, interpretare e rappresentare, attraverso l’uso di differenti carte rappresentative, come quella geologica, quella sismica, oppure geomorfologica o idrogeologica.
Tre moduli, ognuno dedicato, per diverse ore, all’analisi dei tre principali tipi di rischio geologico; quello vulcanico, quello sismico e quello idrogeologico, partendo dalla conoscenza dei fenomeni inseriti nel contesto geologico del territorio italiano fino ad analizzare, anche nelle pratiche, i metodi di rilevamento, di osservazione e di analisi dei dati geologici che possono essere misurati e rilevati dai ricercatori per prevedere, prevenire e pianificare le attività di contenimento del rischio geologico.
Lo so, il corso CONOSCERE, FARE PER NON RISCHIARE, non si ferma a solo questo, ma introduce i Volontari al mondo delle tecnologie ad uso e aiuto della mitigazione del rischio, con esperienze, anche di gioco formativo, sul tema della robotica applicata alla Protezione Civile.
Poiché il Volontario di Protezione Civile, una volta che è ben preparato, diventa un riferimento per la comunità di appartenenza può assumere il ruolo fondamentale di informatore del rischio per gli altri cittadini. Per questo, si conclude l’esperienza formativa con ore dedicate alla comunicazione scientifica del rischio, con l’obiettivo di imparare a trasmettere l’informazione sul rischio in maniera opportuna e coerente, senza cadere nel sensazionalismo ma neanche nella superficialità delle questioni.
COME E’ NATO QUESTO CORSO?
Un’idea di questo corso CONOSCERE, FARE PER NON RISCHIARE nasce da qualche chiacchiera tra un gruppo di amici di Terza Cultura, Flaviano, Martino, Carlotta, Giovanni e Stefano, e che tramite Martino, anche volontario nell’associazionismo fiorentino, ha interessato i suoi amici Niccolò e Laura, rispettivamente Presidente e Responsabile della Protezione Civile della Fratellanza Militare di Firenze.
Una prima esperienza formativa che trova il suo primo sostenitore nella Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze che, attraverso il contributo del Bando del Settore Volontariato, Beneficenza e Filantropia, rende concreta la realizzazione di questo percorso.
A questo punto tutti gli elementi sono al loro posto, non ci resta che accogliere, a IL_LABORATORIO, i Volontari di Protezione Civile dell’associazionismo fiorentino, per vivere insieme questa esperienza formativa sul rischio geologico; alla fine della quale, tutti noi saremo cresciuti culturalmente, avremo maggiore consapevolezza e ad ogni volontario lasceremo un’esperienza unica, che sarà attestata da un’esercitazione finale e da una certificazione della partecipazione; un riconoscimento minimo per chi dedicherà 60 ore della propria attività a formarsi per gli altri e per la propria sicurezza!!!
DOVE SI SVOLGERA’?
Il corso si svolgerà in modalità mista a distanza e in presenza c/o IL _LABORATORIO, via dei Serragli 104, Firenze, uno spazio attrezzato e costruito per la formazione e la diffusione della cultura scientifica e tecnologica.
IL_LABORATORIO, un luogo inedito dove tra le diverse strumentazioni scientifiche e tecnologiche, trovano posto anche una SANDBOX per la cartografia, geomorfologia e idrogeologia tramite la realtà virtuale e un sismografo educativo, inserito nella rete sismica sperimentale italiana IESN, oltre a diversi tipi di robots, droni, microscopi digitali e molto altro ancora…
SCARICA QUI IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
La prima edizione si svolgerà da Ottobre 2021 a Marzo 2022 in due turni settimanali uno il sabato e l’altro il mercoledì.
Per partecipare è necessario inviare un’e-mail a prenotazioni@terzacultura.it entro il 24 settembre 2021 venerdì 22 ottobre.
Qualora il numero di richieste di partecipazione dovessero superare il numero massimo consentito dalle norme COVID verranno accettate le richieste secondo l’ordine di arrivo.
A coloro che frequenteranno almeno l’80% del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Per informazioni dott. Flaviano Fanfani
3398609552 o flaviano.fanfani@terzacultura.it